Croce Rossa Italiana di Bedonia Compiano Tornolo

Storia della Delegazione

La Delegazione della Croce Rossa Italiana di Bedonia Compiano e Tornolo, viene riconosciuta dal Comitato Centrale della Croce Rossa Italiana nell'anno 1954, nel momento in cui viene conferita al Dottor Severino Musa il diploma di benemerenza e la nomina a delegato CRI " quale riconoscimento della fattiva opera di collaborazione data all'azione di soccorso svolta dalla Croce Rossa Italiana a favore delle vittime dell'alluvione del Polesine nell'autunno 1951". La stessa Delegazione rinasce nel 1972 ad opera di un ristretto gruppo di volontari dietro invito e sollecitudine del Comitato Cri di Parma con Presidente l'Avvocato Aristide Spano e capo servizio il Signor Cinazzi Mario, che misero a disposizione della Delegazione la prima ambulanza, grazie all'interessamento del Dottor Flaminio Musa figlio del Dottor Severino, dell'Universita Popolare, con disponibilita del Parroco di Bedonia Mons Squeri Giuseppe e del suo coadiutore Don Giuseppe Ferrarie con l'apporto delle Amministrazioni Comunali di Bedonia con Sindaco il maestro Renato Cattaneo, del Comune di Compiano con Sindaco il maestro Moglia Osvaldo e del Comune di Tornolo con Sindaco il Cav. Ferruccio Ferrari. L'anno successivo e precisamente nel mese di giugno, con la grande disponibilita dei medici della zona: Dott. Zeffiro Alpi, Dott. Al Naoufi Moussa, Dott. Flavio Armani, Dott. Italo Berni, Dottor Giovanni Bruschi, Dott. Gianfranco Gandi (che fece il primo turno), Dottor Roberto Luparia, Dott. Giuseppe Bertorelli, con la collaborazione dei tre Comuni interessati, vale a dire Bedonia, Compiano e Tornolo, nei locali messi a disposizione dal Comune di Bedonia, nella nostra prima sede in Via Piave, prende avvio, primo in provincia il servizio di Guardia Medica pre-festivo e festivo, e con l'apporto di nuovi volontari oltre che a rispondere al telefono si accompagna il medico con l'ambulanza sul luogo di intervento. Nell'animo di tutti i volntari era vivo l'orgoglio l'impegno per arrivare ad acquistare "in proprio" un'ambulanza; fu cos che si pens di rivolgersi per pareri e consigli (non solo spirituali) ad un illustre esperto in raccolta fondi a fini benefici, vale a dire a Mons. Renato Costa al quale venne la brillante idea di coinvolgere i nostri concittadini emigrati negli Stati Uniti d'America. Grazie ad una forma di formaggio grana avuta in dono da un caseificio locale Mons. Renato, debitamente scortato sino a Milano da alcuni volontari part per le Americhe con la forma sotto braccio e con l'intento di organizzare una pesca di beneficienza tra i nostri concittadini per raccogliere la somma necessaria all'acqusito del mezzo.Risultato della spedizione fu l'arrivo a Bedonia della prima nostra ambulanza targata CRI 10323. Da quel giorno il parco macchine fu ampliato e rinnovato continuamente grazie alle benfiche elargizioni della Cassa di Risaprmio di Parma, e precisamente furono due le ambulanze completamente donate da Codesto Ente ed ad essere sinceri prevista per i prossimi mesi l'arrivo e l'inaugurazione di un nuovopulmino donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.Un altro automezzo fu acquistato con i fondi raccolti tra le popolazioni dei nostri tre Comuni. Mezzi e materiale furono acquistati con lavoro straordianrio dei volontari stessi (raccolta carta, ferro e stracci, rinunce a mance ed a pranzi etc....)Unaltro mezzo fu donato invece dal Sig. Cuoghi Antonio ed un moderno Land Rover dal Sig. Dall'Aglio Tuglio. Da quel 1972, come si suol dirsi, molta strada stata fatta.Oggi la Delegazione, divenuta Sottocomitato nel 1993, si avvale di :- 289 volontari divisiin 235 volontari del soccorso, 25 patronesse della sezione femminile, 29 pionieri- 7 ambulanze di cui due a doppia trazione- 1 vettura per il trasporto medico durante la Guardia Medica- 1 Fiat Camapagnola per il periodo invernale e per interventi di Protezione Civile- 1 pulminoInoltre un'ambulanza dislocata a Tarsogno nel Comune di Tornolo dove un gruppo di 20 volontari del posto, che oltre ad effettuare turni in sede , gestiscono le emergenze di quella zona e parte dei trasporti ordinari. Il territorio da noi servito quello dei Comuni di Bedonia, Compiano e Tornolo con una superficie di 275 Kmq., 350 Km. di strade statali, provinciali e comunali. La popolazione servita di circa 7500 unita che arriva a 12.000 nei mesi estivi.Tutti i Comuni hanno dislocate sul loro territorio delel frazioni che si trovano a discreta distanza dalla sede: 18 chilometri per Pilati e Liveglia in quel di Bedonia, 13 chilometri per Cereseto in quel di Compiano, 30 chilometri per Santa Maria e frazioni limitrofe in quel di Tornolo. All'interno del nostro territorio abbiamo tre passi sugli 800/1000 metri:- Passo Montevaca- Passo dei Morti- Passo Colla e quattro passi oltre i 1000 metri e ubicati su strade di comunicazione con altre province:- Passo Tomarlo- Passo del Bocco - Passo Cento Croci con Genova - Passo dello Zoallo con Piacenza. I nostri automezzi hanno percorso oltre un milione di chilometri , circa 60.000 chilometri all'anno cos divisi:- Km. 12.000 per interventi in emergenza- Km. 6.000 per interventi di guardia medica - Km. 22.000 per servizio dialisi- Km. 15.000 per servizi a privati- Km. 5.000 per i servizi vari tra protezione civile ed assistenza a manifestazioni sportive Constatiamo giornalmente che gli anziani sono i nostri maggiori utenti e nel prestare loro soccorso spesso veniamo a conoscenza in prima persona di situazioni dolorose ed a volte incresciose, e che prontamente facciamopresente a chi di dovere , ma che purtroppo ci vedono impotenti ed impossibilitati ad intervenire. Pensiamo di non peccare di presunzione nell'affermare che la popolazione ci fa oggetto di massima stima. Lo tocchiamo con mano tutti i giorni durante la nostra attivita ed anche quando recandoci nelle case chiediamo di mettere mano al portafoglio per un'iofferta: nessuna porta ci mai stata chiusa in faccia. Per illustrare i rapporti con le altre associazioni di volontariato di Bedonia, bastera citare la costruzione della casa del volontariato da tutti entusiasticamente concepita e concretamente sostenuta e praticamente ormai portata a temine per essere come del resto e la sede del volontariato. Grazie veramente dicuore al comitato che ci ha permesso di avre una sede cos dignitosa

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