Comune di Bedonia

4 Novembre 1918, una data storica per l'Italia.

86 anni fa si completava con la fine della 1 Guerra Mondiale il ciclo delle campagne nazionali per l'Unita d'Italia.

680.000 morti 1.050.000 invalidi e malati.

Distruzione quasi totale del patrimonio naturale del Veneto, Friuli e Trentino.

Bedonia vuole ricordare con riconoscenza coloro che sono caduti nella guerra del secolo scorso, e la popolazione di tutto il paese che ha contribuito a mettere sotto un'unica Bandiera la nostra penisola, in un percorso difficile durato settantanni dalla Guerra di Indipendenza in avanti.

In particolare si celebrera un illustre generale dell'Esercito Italiano e uomo politico, Armando Diaz.

Uomo valoroso, si distinse, per sprezzo del pericolo, oltre che per capacita di comando, sin da giovanissimo, nelle guerra di Libia e successivamente nella Grande Guerra dove, ferito, fu decorato con la medaglia d'argento.

Dopo la disfatta di Caporetto l' 8 novembre 1917, Diaz fu designato a sostitiire Luigi Cadorna come Capo di Stato Maggiore Generale.Recuperato e rinsaldato quello che rimaneva dell'esercito, organizz la resistenza sul Monte Grappa e sul fiume Piave, e guid nel 1918 le truppe italiane nell'offensiva di Vittorio Veneto, conducendole alla vittoria che fu accompagnata dal suo famoso bollettino in cui comunicava la rotta dell'esercito austriaco e il conseguente successo italiano.

Nella ricorrenza del 4 Novembre, che onora tutti i Caduti, l'Amministrazione Comunale vuole ricordare con il restauro e il ricollocamento, nella sede Municipale, della targa in bronzo che riporta il proclama del Generale Diaz.

Con tale gesto eleviamo il nostro pensiero riverente a quanti hanno immolato la loro vita per difendere la Patria, a tutti coloro che servono l'Italia per garantire la pace e la liberta, e a quanti cadono per la difesa delle istituzioni democratiche in Italia e nel mondo.

A tutti loro va la nostra riconoscenza, e all'umanita intera l'augurio ad operare per progredire sempre pi sulla via della democrazia e della civilta.