Trota fario

Il ripopolamento del tratto di fiume Taro ove vige la zona a regime speciale avviene esclusivamente con trota fario. Si presetnano di seguito le principali caratteristiche: TROTA FARIO (di torrente ) NOME LATINO : Salmo trutta fario (forma torrente) (Linnaeus 1758) FAMIGLIA: Salmonifoormes NOME INGLESE : Brrown trout MORFOLOGIA: forma del corpo allungata e leggermente compressa lateralmente, testa robusta e bocca terminale grande munita di forti denti, colorazione molto variabile, dorso da bruno scuro in molti soggetti e quasi argenteo in altri, tipica tutttavia la presenza di piccole macchie rosse, rosse e marrone o di altra sfumatura sui fianchi e sulla testa. TAGLIA: 30-35 cm. sino ad un massimo di 50 cm. in ambienti con una buona produttivita DISTRIBUZIONE: nelel acque correnti in molte regioni italiane. Edifficile dire quali popolazioni siano indigene e quali derivino da immissioni di materiale d'allevamento, spesso di origine transalpina o nord europea.Nell'italia settentrionale sono anche presetni ibridi con la trota padana. HABITAT: acqua a corrente molto rapida fresche limpide e ben ossigenate con fondale roccioso sassoso o ghiaoso ALIMENTAZIONE: invertebrati acquatici e terrestri, altri pesci. PRODUZIONE : depone nel tardo autunno o all'inizio dell'inverno un numerno modesto (1500-2000 per Kg. di femmina) di grosse uova (4-6 mm.). La schiusa, con una temperatura di 10C ha luogo in 41 gg..L maturita sessulae raggiunta in un periodo varaibile da 3 a 5 anni NOTE : il nome fario deriva dal tedesco "forelle"

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